Grande fermento per la nuova edizione del Festival Duino&Book 2021 al via il 1° di maggio (Covid permettendo) L’8° edizione si arricchisce anno dopo anno di eventi legati alla valorizzazione della cultura, della lingua e del paesaggio. Luoghi fantastici del FVG, visitati e assaporati attraverso forme innovative di lettura, raccontati da chi li vive e chi deve ancora scoprirli.
Storie di Pietre, di Angeli e di Vini, è il contenuto che troveremo all’interno di un articolato programma sviluppato su oltre 80 eventi su 8 mesi di attività. La Pietra (dalle cave alla vita dello scalpellino) il Vino (l'ambiente, il vino, la cantina e il viticoltore) e gli Angeli sono gli elementi principali del Festival, che conducono il pubblico ad esplorare un'edizione che saprà coinvolgere tutti a 360°.
Gli Obiettivi del Duino Book.
Un Festival Internazionale:
DUINO&BOOK 2021 toccherà nei suoi appuntamenti alcune Città Europee come Vienna e Klagenfurt in AUSTRIA, Capodistria e Lubiana in SLOVENIA, Buie/Buje in CROAZIA, ma anche con appuntamenti in collegamento con Theran in IRAN o in GERMANIA.
Un Festival Nazionale:
DUINO&BOOK 2021 è un progetto che vedrà coinvolte oltre il FriuliVenezia Giulia anche altre Regioni Italiane come l’Emilia Romagna, il Lazio, la Toscana, il Piemonte (in via di definizione), la Lombardia (in via di definizione), il Veneto (in via di definizione).
Un Festival Regionale:
DUINO&BOOK 2021 sarà presente grazie ai partner e le entità che collaborano con il progetto in tutte e quattro le Provincie del Friuli Venezia Giulia e in tutti i comuni della Provincia di Trieste.
Un Festival multilingue:
DUINO&BOOK 2021 rivolge l’attenzione a tutte le lingue minoritarie, le lingue e i dialetti della nostra Regione attraverso concerti, incontri presentazioni e letture, grazie ai partner ed alle entità associative che collaboreranno al progetto.
Le tre Fasi del Festival DUINO BOOK si articola in 3 fasi (F1, F2, F3) con un programma di attività pensato per esplorare tre traiettorie:
´ F1 - Storie di pietre (Maggio)
´ F2 - Festival degli Angeli (Luglio)
´ F3 - Incontri d’autunno (Settembre Dicembre)
STORIE DI PIETRE 1 – 16 MAGGIO 2021
Aurisina è la sede di una delle più grandi attività estrattive e di lavorazione del marmo in Europa fin dall'età repubblicana romana. La storia di Aurisina inizia nei tempi antichi, intorno al 180 a.c., con la fondazione di Aquileia, per la cui costruzione i Romani iniziarono a sfruttare le cave intensivamente. Aquileia, centro nodale dei traffici verso l'Illiria e la Pannonia, per il grande utilizzo di marmi nella sua costruzione diede notorietà alla pietra di Aurisina. In età romana, le cave mantennero per diversi secoli una grande attività dovuta non solo ai pregi dei materiali estratti, ma anche alla felice posizione geografica: Aurisina si trovava alla confluenza tra importanti vie di comunicazione terrestri (Via Gemina e Via Flavia) e a ridosso degli attracchi della baia di Sistiana e del Lacus Timavi. Questa localizzazione geografica è stata determinante anche in epoche recenti per le fortune commerciali dei prodotti delle cave: fu infatti con la costruzione della Ferrovia Meridionale (Südbahn), che dal 1857 collegò Trieste con Vienna e poi Budapest, che Aurisina e le sue cave raggiunsero il massimo sviluppo. Nel 1887 ben 3000 operai lavoravano nelle cave e le opere realizzate con la pietra del carso si potevano ammirare in tutto l'impero austro-ungarico e si diffusero ovunque nel mondo. Oltre ad essere presente nella storia architettonica di Trieste, adorna numerose città e capitali Europee, come il Palazzo Reale (Neue Hofburg) e il Parlamento di Vienna, il Parlamento e il Teatro dell'Opera a Budapest, l’aeroporto di Berlino, il Palazzo Reale de Il Cairo, la Stazione Ferroviaria di Milano. Nel 1870 fu fondata la scuola per artigiani e scalpellini e l'abilità delle maestranze fu presto nota nel mondo. Oggi i marmi di Aurisina, grazie alla moderna tecnologia che prevede l'utilizzo di sezionatrici a catena e fili diamantati per il taglio dei blocchi da estrarre e di pale meccaniche, ruspe e trattrici per il trasporto, decorano straordinarie opere architettoniche nel Mondo: da Parigi, Sendaj City, Atlanta.
L'ottava edizione di DUINO&BOOK 2021 racconta questa storia monumentale attraverso Storie di pietre in programma dal 1 al 16 maggio con eventi legati al marmo, alla pietra, alle cave, alle storie degli scalpellini e dalle genti che vivevano in tali luoghi, in luoghi suggestivi e simbolici, con lo scopo di esplorare ed approfondire questa eccellenza mondiale.
F2 - Festival degli Angeli 1 – 17 LUGLIO
Ispirato all’invocazione agli angeli delle Elegie Duinesi di Rilke e al Giudizio Universale, secondo il mito gli Angeli dell’Apocalisse suoneranno la tromba richiamando dal riposo i defunti dalla Chiesa di S.Giovanni in Tuba presso la Foce del Timavo, antichissimo luogo di culto. Leggenda vuole che proprio quest’ultimo ispirò Dante in esilio a Castelvecchio di Duino che visitando la risorgiva intravide il percorso dell’Inferno. Duino&Book esplorerà l’imperitura battaglia tra bene e male attraverso le parole, che connettono al mondo delle emozioni e del pensiero, della scienza e della religione, avvicinandoci così agli “angeli”.
DUINO&BOOK e DANTE
Ispirato all'invocazione agli angeli delle Elegie Duinesi “chi mai udrebbe pur gridando dalle schiere degli angeli” attraverso il “trasumanar significar per verba” di Dante (Paradiso, Canto I). L’opera dell’intelletto esprime ciò che va verso i limiti dell'umano. Così l'esperienza, di “trasformazione” o “creazione” che comprende anche le sfide intellettuali dei cambiamenti nella nostra società, attraverso gli esempi forniti dal teatro, dall'opera letteraria, in generale dalla produzione artistica, dal dibattito filosofico, può condurre a fruire della “grazia” della conoscenza, almeno come intesa nella Commedia.
Nell'ambito di Duino&Book Festival del libro vi sono quattro concorsi letterari: tra i più importanti il Premio Internazionale "Rainer Maria Rilke" 2021 Rainer Maria Rilke (Praga, 4 dicembre 1875 – Les Planches, 29 dicembre 1926), è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema. È considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo. Autore di opere sia in prosa che in poesia, è famoso soprattutto per le Elegie duinesi (iniziate durante un soggiorno a Duino). Fondato nel 2021 il Premio Letterario Internazionale “RAINER MARIA RILKE” prevede la partecipazione al concorso di opere di poesie in tutte le lingue, comprese quelle delle minoranze etnolinguistiche e delle parlate locali, purché accompagnate da una traduzione in italiano, nonché promuove l'opera dei traduttori e la pubblicazione di opere di poesia in lingua tedesca inedite in Italia. Per ricordare la figura di Rainer Maria Rilke e le Elegie duinesi, l'Associazione GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS in collaborazione con POIEIN APS, indice la I edizione del Premio Letterario Internazionale “Rainer Maria Rilke”.
· Premio per la poesia edita, nazionale e internazionale, con opere pubblicate (provviste di codice isbn) in Italia in tutte le lingue, comprese quelle delle minoranze etnolinguistiche e delle parlate locali, purché accompagnate da una traduzione in italiano;
· Premio per la migliore silloge (max quaranta poesie) di poesia inedita in Italia di autore di lingua tedesca e proveniente dall'area germanofona, provvista di traduzione in italiano;
· Premio per la migliore interpretazione di un'opera di Dante Alighieri con video di max due minuti realizzati da tablet e telefonini, riservato a attori emergenti under 30.
Al fine di evidenziare la figura di Rainer Maria Rilke, Gruppo Ermada Flavio Vidonis, in collaborazione con Poiein APS e Poesiadelnostrotempo.it, affiancheranno al premio materiali informativi sull’opera culturale, letteraria e poetica del poeta, predisponendo altresì iniziative sulla base dei risultati economici conseguiti dalle quote di lettura (eventuali libri, depliant o flyer, sempre in collaborazione con il donatore e le fondazioni interessate, nonché la necessaria diffusione mezzo comunicati stampa).
F3 - Incontri d’autunno (settembre dicembre)
“Come d’autunno si levan le foglie” cadendo dolcemente ritorniamo a una dimensione terrena. Il rosso del Carso simula le soglie dell’Inferno e DUINO&BOOK mette l’enogastronomia alla mercé delle “bramose canne” presentando libri ed eventi culturali in collaborazione con cantine del Carso, operatori turistici, e proloco. Ampie le tematiche affrontate in questa 3° fase, compresi due intensi giorni di chiusura nello splendido Pavilion di Portopiccolo.
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