sabato 30 aprile 2022

03 Maggio #storiedipietre STORIE DI PIETRE E DI CASTELLIERI



Programmata per il 3 Maggio alle ore 18:00 la nuova puntata della serie #storiedipietre:

STORIE DI PIETRE E DI CASTELLIERI

 "I castellieri, fortezze adriatiche", video documentario di Marco Calabrese. Puntata narrata dal giornalista Nicolò Girardi, con Paolo Paronuzzi, geo-archeologo dell'università di Udine e Robert Matijasic dell'Università di Pola. Una ricerca che cerca il punto di vista delle genti del litorele che parte da Aquileia, attraversa le foci del Timavo, la Val Rosandra fino all’assedio della capitale degli Istri Nesazio (Pola).

La scomparsa dei Castellieri nordadriatici raccontata in un documentario  

I Castellieri, I resti di antichi insediamenti fortificati che caratterizzano il paesaggio adriatico e non solo, tornano protagonisti in un documentario dal titolo “I Castellieri – fortezze adriatiche”, che racconta gli ultimi istanti di autonomia di queste comunità nelle zone dell’Istria, Trieste e basso Friuli, proprio mentre calava il sipario sull’epoca protostorica.

Il giornalista Nicolò Giraldi è l’amletico narratore che compie il viaggio di raccordo dei vari siti presenti nel filmato, il quale vede la collaborazione del geo-archeologo Paolo Paronuzzi dell’ università di Udine e dell’archeologo Robert Matijasic dell’ università di Pola, offrendo un’ inedita prospettiva sulle cosidette guerre “romano-istriche”, ricercando il punto di vista delle genti del litorale, che si sono d’improvviso trovate a dover contrastare l’espansione romana.

Nel documentario sono presentati I luoghi di alcune delle vicende più significative: il percorso inizia infatti dalla fondazione della colonia romana di Aquileia del 181 a.c. e prosegue lungo il litorale, attraverso le foci del Timavo e la Val Rosandra, fino all’assedio della capitale degli Istri Nesazio, nei pressi di Pola, del 177 a.c..

A questo si aggiunge l’esposizione delle più recenti acquisizioni archeologiche del Nord-Est adriatico, sottoponendo il dato scientifico alla base dell’intero progetto. 

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Libri e Vini in Piazzetta parte al Villaggio del Pescatore

Ogni martedì a partire dal 2 maggio in piazzetta del Villaggio del Pescatore

 si svolgerà il nuovo evento nel contesto di Duino&Book

Libri e Vini in Piazzetta


PROGRAMMA


3 maggio h.18.00:

I briganti della Carnia - Francesco Boer
Un bisiaco doc, vinto dai sensi di colpa e dalle preoccupazioni per il fisico cadente, lascia la routine divano-osteria per andare a camminare sui sentieri della Carnia. Lì inizierà una grande avventura con i Briganti.
Presenti autore e editore Diego Manna
A seguire degustazione di vini della cantina Casa delle Rose  

10 maggio h. 18.00:

I Libri del Gruppo Speleologico Flondar 
Da  Tempus Edax Rerum, Roma ed il Timavo Appunti di ricerca" ai "Mulini di San Giovanni di Duino"
Presenti gli autori
A seguire degustazione di vini della cantina Sorrentino


17 maggio h.18.00 :

Il sipario sul divano - Gianfranco Pacco
Storie già raccontate in teatro con l’emozione del pubblico in sala ed altre scritte in quest’ultimo anno, seduto su un divano, in attesa del ritorno sul palco, ma sempre… a sipario aperto.
Libro a scopo benefico: l'intero ricavato sarà girato infatti in beneficenza all’Associazione IoTifoSveva.
Presente l'autore.
A seguire degustazione di vini della cantina Quarto Miglio

24 maggio h. 18.00:

La smonta la prossima? - Una vita in corriera - Davide Destradi
Uno straordinario viaggio nel mondo del trasporto pubblico triestino, ricco di aneddoti divertenti e tantissima umanità.
Presente l'autore.
A seguire degustazione di vini della cantina Serene  


31 maggio h 18.00:

Troppo triestini - Paolo Pascutto + Vox Pupoli e Trieste cinica -  Vile&Vampi
Troppo triestini, nella sua divertente e volutamente estrema caratterizzazione di tormenti e manie dei passeggeri, risulta un vero e proprio manuale di storia triestina, un compendio delle vicende nord-adriatiche est-frontaliere degli ultimi due secoli.
Presenti gli autori e l'editore Diego Manna.

venerdì 29 aprile 2022

02 Maggio #storiedipietre STORIE DI PIETRE E DI STAZIONI

 




Uscirà il 2 maggio alle ore 18:00 la nuova puntata della serie #storiedipietre:

STORIE DI PIETRE E DI STAZIONI

Dalla stazione di Aurisina alla Stazione di Milano. Che importanza rivestiva la stazione di Aurisina al tempo del dominio austriaco? Per quali collegamenti è stata fondamentale? Ne parliamo insieme a Leandro Steffè presidente di Ferstoria di Trieste e Bruno Ricamo. Un interessante viaggio che parte da Aurisina e passa per tutte le capitali dell'impero Austroungarico.

La Stazione di Aurisina ha mantenuto l'aspetto ottocentesco; le sue dimensioni, rimaste immutate, fanno capire al visitatore quale importanza rivestisse ai tempi del dominio austriaco: fungeva allora da stazione di coincidenza per tutti i treni principali che qui venivano diretti o verso Trieste o verso il Regno d'Italia. Tra questi treni va sicuramente ricordato l'ormai leggendario Simplon Orient Express. Si segnala inoltre che sul piazzale esterno della stazione di Aurisina è ancor'oggi visibile una scheggia della granata italiana che, nel 1917, distrusse un'ala dell'edificio. La costruzione della ferrovia meridionale (Südbahn in tedesco) iniziò a Vienna nel 1842 sotto la direzione dell'ingegnere Carlo Ghega e fu inaugurata nel 1857 con l'intento di collegare Trieste alla capitale austriaca. Un altro tratto della ferrovia collegava poi Trieste a Lubiana, superando, grazie anche ad opere di alta ingegneria le paludi che circondano la capitale slovena. Francesco Giuseppe, imperatore d’Austria e Ungheria giunse a Trieste in treno il 27 luglio 1857, giorno dell’inaugurazione. L'apertura della ferrovia ridiede slancio economico e commerciale al territorio consentendo di riattivare le numerose cave presenti nei pressi di Trieste. Le cave, già sfruttate in epoca romana e poi abbandonate, da quel momento divennero attivissime per rifornire di pietre da costruzioni le grandi capitali dell’impero, come Vienna, Budapest, Monaco, e poi Milano e naturalmente la città di Trieste. L'itinerario ripercorre i luoghi più significativi legati alla tematica del trasporto su rotaia, seguendo in parte l'attuale linea ferroviaria. La mole frontale della principale stazione ferroviaria passeggeri di Milano è interamente rivestita in pietra d’Aurisina, con esuberanti decorazioni plastiche che in corso d’opera, tra 1927 e 1931, finirono per essere più pesanti di quanto Ulisse Stacchini avesse previsto nel 1912 per il suo progetto originario, fra liberty e tardo eclettismo. Gli elementi più tipici della sovrabbondante architettura si colgono levando lo sguardo in alto, in cerca degli animali alati della facciata, del propileo laterale su piazza Luigi di Savoia, dei medaglioni scultorei di Giannino Castiglioni nella galleria delle Carrozze al livello stradale, oggi pedonalizzata, o delle scene di panoramiche cittadine (Milano, Venezia, Roma, Firenze, Bologna e Torino), realizzate con piastrelle di ceramiche nella galleria di testa al piano dei binari. Massicci dettagli d’arredo arricchiscono anche i lati delle volte sopra i binari di testa, progettate da Alberto Fava: la copertura a cinque campate in ferro e vetro è l’exploit tecnico-strutturale di gran lunga più interessante dell’edificio.


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giovedì 28 aprile 2022

01 Maggio #storiedipietre Festa dei giochi, dello sport e della musica

Vi diamo appuntamento il 1 maggio 2022, finalmente in presenza, nel campo sportivo di Visogliano, a partire dalle 11.00

Con gli studenti dell'Università della Terza età. Evento nell’ambito della manifestazione Festa dei Giochi dello Sport e della Musica promossa dal Ajser 2000 Lions Club Associazione Genitori Rilke, Asd Sistiana al termine concerto dei Cori “Concerto Ode a Nabresina” 2° edizione


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mercoledì 27 aprile 2022

Al via la nuova edizione di DUINOBOOK STORIE D’EUROPA, TRA PIETRE, ANGELI E VINI:

Otto mesi ricchi di attività con duecento eventi in programma




C’è grande attesa per la nuova edizione di Duino&Book che prenderà il via il 1° maggio e si preannuncia straordinaria: il Festival, giunto con crescente successo alla 9^ edizione, si arricchisce anno dopo anno di eventi legati alla valorizzazione della cultura, della lingua e del paesaggio attraverso la visita di luoghi fantastici del Fvg che vengono descritti e assaporati attraverso forme innovative di lettura e raccontati da chi li vive a chi deve ancora scoprirli.  

 Riprendendo la formula di successo dell’anno passato, anche nel 2022, la rassegna si svolgerà in tre fasi e avrà un respiro sempre più internazionale: la 9^ edizione di D&B infatti si caratterizza per il sostegno a 15 comuni italiani e sloveni individuati tra gli stakeholders dell’area di GO!2025.

D&B 2022 si svolgerà inoltre in Austria (Graz), Ungheria (Budapest), Slovenia (Capodistria, Stanjel, Lubiana, Nova Gorica) e Croazia (Spalato) con l’obiettivo di raggiungere una dimensione sempre più europea, internazionalizzarsi e cogliere appieno l’opportunità data da GO!2025 - Capitale Europea della Cultura.
 
Il Festival si pone come obiettivo quello di promuovere la letteratura e il dibattito culturale e di offrire una qualificata vetrina su cultura, lingua e paesaggio del Fvg, contribuendo a valorizzarne le peculiarità e l’offerta enogastronomica attraverso la realizzazione di eventi culturali anche in collaborazione con cantine del Carso, operatori turistici e Proloco.


Saranno “Storie d’Europa tra Pietre, Angeli e   Vini” quelle che troveranno spazio all’interno di un articolato programma. La Pietra (dalle cave alla vita dello scalpellino), il Vino (l’ambiente, il vino, la cantina e il viticoltore) e gli Angeli costituiranno gli elementi cardine del Festival e condurranno il pubblico a esplorare un’edizione che saprà coinvolgere davvero tutti a 360°.

Come suggerisce il titolo dell’annuale manifestazione, il libro e la lettura costituiranno come sempre il piatto forte del Festival: il calendario proporrà infatti vari concorsi letterari, tra i quali spicca la seconda edizione del Premio Letterario Internazionale “Rainer Maria Rilke” con tema principale l’Europa” e la seconda edizione del Concorso dei Racconti dello Schioppettino.

 

Il programma di questa prima fase, che si svolgerà dall’1 maggio a fine giugno in forma ibrida (online, in diretta online e in presenza), snodandosi attraverso un importante e variegato calendario, prevede concerti, letture e musica, presentazioni di libri fotografici e volumi storici, videoconferenze, proiezioni di Docufilm, Tour e camminate virtuali, itinerari storici e religiosi, letture in italiano e sloveno e presentazioni in anteprima tra cui quella del Concorso letterario dedicato ai vini alla terra alle pietre di Prepotto (UD).
 
La seconda fase del progetto saraà rappresentata dalla seconda edizione del  Festival degli Angeli, in programma dall’1 al 17 luglio, contraddistinta da importanti iniziative dedicate agli Angeli sul territorio italiano.

A chiudere Il festival sarà la terza e ultima fase, “Storie di Vini” – Appuntamenti d’autunno, prevista dall’1 settembre al 3 dicembre,  con uno sguardo alla vicina Slovenia, con il progetto transfrontaliero che si collega alla valorizzazione del Collio/Brda/Cuei e le iniziative di Go!025.

“Con grande entusiasmo – ha esordito il Presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis – presentiamo oggi l’edizione 2022 del Duino&BookStorie d’’Europa tra Pietre, Angeli e  Vini.   

Duino&book sarà gioia, armonia e condivisione di territori e anime diverse, suddiviso com’è in tre distinte fasi (Pietre, Angeli e Vini) che caratterizzeranno otto mesi di iniziative, coinvolgerà cinque nazioni europee (Italia, Austria, Slovenia, Croazia e Ungheria), nove regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Piemonte e Liguria) e numerose città italiane ed estere, confermando l’internazionalità del progetto. Quasi 200 gli appuntamenti, che la nona edizione di Duino&Book intende promuovere a 360° sostenendo ricerca, divulgazione ed eventi destinati a un pubblico trasversale.

Il progetto è promosso dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito della Promozione delle attività culturali – iniziative progettuali 2021 per le manifestazioni di divulgazione della cultura umanistica. Vede per le varie sezioni diversi e specifici contributi per la loro realizzazione.

Dieci i partner ufficiali del Progetto: Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Comune di Gorizia (Gorizia – Fvg), Comune di Capriva del Friuli (Gorizia – Fvg), Comune di Sequals  (Pordenone – Fvg), Comune di Prepotto (Udine – Fvg),  Comune di Dolegna del Collio, Istituzione Bologna Musei – Museo del Risorgimento di Bologna (Bologna – Emilia Romagna), Associazione Nazionale Città del Vino (Siena – Toscana), Università della Terza Età Aps (Trieste – Fvg), Associazione Scrittori Carinzian. Collaborano in maniera continuativa anche le seguenti entità:  Associazione Genitori Rilke Aps (Duino Aurisina – Fvg), Gruppo Speleologico Flondar (Duino Aurisina – Fvg), Uther Pendragon Festival Celtico e Lions Club Duino Aurisina, Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000, ma saranno ben oltre 50 gli ulteriori soggetti (editori, enti, associazioni, aziende e media), che saranno coinvolti e protagonisti degli eventi diffusi negli otto mesi di svolgimento. Il progetto è inserito all’interno della rassegna “Algy il magnifico lettore” iniziative di promozione della lettura promosso dal Comune di Duino Aurisina Obcina Devin Nabrežina e il Centro per il libro e la Lettura.

 

Gli eventi sono realizzati a cura di esperti, appassionati e autori locali, nonché da ricercatori altamente qualificati, rappresentanti dei maggiori atenei nazionali, tra i quali l’Università di Roma - Sapienza, l’Università di Padova, l’Università di Pisa e della Tuscia, gli atenei di Udine e Trieste, lo IUAV di Venezia, l’Università di Lubiana in Slovenia e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia e lo IUAV di Venezia.
Fondamentale il coinvolgimento dell’Università di Lubiana che dispone dell’accesso agli Archivi della Repubblica di Slovenia, fonte archivistica nella ricostruzione della storia dell’imprenditore sloveno di successo Gustav Tönnies (1814– 1886) e la sua eredità che porterà i figli a gestire i primi consorzi per il sfruttamento della pietra di Aurisina nel ‘900. Al progetto, promosso dall’Archivio, partecipano anche la Società Sloveno-Svedese e una serie di altre istituzioni archivistiche, formative e museali provenienti da Slovenia, Austria, Italia, Ungheria, Croazia e Bosnia ed Erzegovina.

 

Duino&Book è promosso dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis, si svolge grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito della Promozione delle attività culturali – iniziative progettuali 2022 per le manifestazioni di divulgazione della cultura umanistica e si avvale di diversi e specifici contributi nelle varie sezioni per la loro realizzazione.

 

Due ulteriori progetti si intrecceranno con DuinoBook, ovverosia “Storie di Pietre e di Confini in tempo di Pace” che vedranno la programmazione di mostre e spettacoli in diverse Città della regione Fvg.

 

STORIE DI PIETRE

Dal 1 al 30 giugno 2022 
Aurisina è la sede di una delle più grandi attività estrattive e di lavorazione del marmo in Europa fin dalla prima età romana. Oltre ad essere presente nella storia architettonica di Trieste e Bologna, il marmo adorna il Palazzo Reale e il Parlamento di Vienna, il Parlamento e il Teatro dell'Opera a Budapest, l’aeroporto di Berlino, il Palazzo Reale de Il Cairo, il Palazzo Diocleziano di Spalato. Nel 1870 fu fondata la scuola per artigiani e scalpellini e l'abilità delle maestranze fu presto nota. Oggi i marmi di Aurisina decorano straordinarie opere architettoniche nel mondo: la Défense di Parigi, il Dai Ichi Life Insurance Building di Sendaj City in Giappone e la Metropolitana di Atlanta. D&B racconta questa storia monumentale con eventi legati alla pietra e ai suoi maestri, in luoghi suggestivi e simbolici, presso artigiani marmisti e cave dismesse o in live streaming, con lo scopo di esplorare e risaltare questa eccellenza mondiale tra le pagine della storia del continente. Scopriremo i palazzi e monumenti di Budapest, Graz, Lubiana e Spalato in live streaming, insieme a relatori qualificati in ambito storico e architettonico e alla sede di Vienna del proponente. Il programma comprende simposi, conferenze, live streaming e puntate registrate su tematiche che toccano il paleolitico e il neolitico, il periodo imperiale romano, la Grande Guerra, l’800 e il fiorire della zona artigianale e industriale finalizzata allo sfruttamento della Pietra di Aurisina e alla sua diffusione nel mondo fin dai tempi antichi.

 

02/03 APRILE

ANTEPRIMA DUINOBOOK A PRIMAVERA AL CASTELLO

Presso il Castello di Duino, all’interno della manifestazione 13° PRIMAVERA AL CASTELLO E DINTORNI promossa dal Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 con il patrocinio del Comune di Duino Aurisina, il 2 e 3 aprile iniziative di lettura FIABE AL CASTELLO coordinate dall’Università della Terza Età partner di Duino&Book, Nati per Leggere, Associazione Genitori Rilke e Proloco Mitreo.

 

 

24 APRILE

PRESENTAZIONE ON LINE in DIRETTA ANTEPRIMA DI DUINOBOOK

Direttamente da Borgo Hermada in occasione della 48° edizione della Pedagnalonga la presentazione a cura del Gruppo Ermada Sezione di Borgo Hermada il programma di Duino Book. Canali Social

 

26 APRILE

CONFERENZA DI APERTURA- AZ. VINICOLA FIEGL - OSLAVIA (GO)

Conferenza di apertura della nona edizione del Festival Duino&Book Storie d'Europa tra Pietre, Angeli e Vini. Con degustazione finale dei prodotti del territorio,

 

01 MAGGIO  ore 11:00 e 15:00

COMPLESSO SPORTIVO DI VISOGLIANO STORIE E FIABE DI PIETRE LETTURE E LABORATORI PER BAMBINI

Con gli studenti dell'Università della Terza età. Evento nell’ambito della manifestazione Festa dei Giochi dello Sport e della Musica promossa dal Ajser 2000 Lions Club Associazione Genitori Rilke, Asd Sistiana al termine concerto della Consulta Giovani “Concerto Ode a Nabresina” 2° edizione

 

02 MAGGIO  ore 18:00

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE E DI STAZIONI

Dalla stazione di Aurisina alla Stazione di Milano. Che importanza rivestiva la stazione di Aurisina al tempo del dominio austriaco? Per quali collegamenti è stata fondamentale? Ne parliamo insieme a Leandro Steffè presidente di Ferstoria di Trieste e Bruno Ricamo. Un interessante viaggio che parte da Aurisina e passa per tutte le capitali dell'impero Austroungarico.

 

03 MAGGIO  ore 18:00

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE I CASTELLIERI

"I castellieri, fortezze adriatiche", video documentario di Marco Calabrese. Puntata narrata dal giornalista Nicolò Girardi, con Paolo Paronuzzi, geo-archeolo dell'università di Udine e Robert Matijasic dell'Università di Pola. Una ricerca che cerca il punto di vista delle genti del litorele che parte da Aquileia, attraversa le foci del Timavo, la Val Rosandra finoall’assedio della capitale degli Istri Nesazio (Pola).

 

04 MAGGIO   ore 18:00

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE E DI MITRAISMi

Dal convegno organizzato il 25 marzo presso l'Università di Trieste, dipartimento  di studi umanistici "Ritrovamenti monetali e mitraismo nel mondo romano", Interventi di Francesca Romana Stasolla, Andrea Gariboldi, Max Victor David, Stefano De Togni, Alessandro Melega, Donatella Pross, Paola Ventura, Bruno Callegher, Simonetta Bonomi.

 

05 MAGGIO   ore 18:00

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE CHE RACCONTANO LA STORIA

Presentazione del volume di Marco Mantini La zona Monumentale del Monte Sabotino. Il Sabotino: 609 metri di roccia, scrigno eterno di guerre, di ferite, di cicatrici, di ricordi, di memorie, di ritorni dal passato fino a noi, oggi. Marco Mantini ci porterà in questa puntata in un viaggio vero e proprio sopra e dentro il monte. Introduzione di Marco Gaspari editore e Bogdan Potokar, custode del Parco del Sabotino. Regia di Linda Simeone

 

06 MAGGIO ore 18:00

PALAZZO TADEA SPILIMBERGO (PN) STORIE DI PIETRE E DI CONFINI IN TEMPO DI PACE

Inaugurazione della Mostra “Storie di pietre e di confini in tempo di pace” in collaborazione con il Comune di Spilimbergo all’interno del Bando Etnografico Confini. La mostra sarà visitabile fino al 31 maggio. storiedipietreediconfini.blogspot.com

 

07 MAGGIO ore 11:00

AURISINA CAVE STORIE DI PIETRE – riscoprire IL MAUSOLEO DI TEODORICO

Appuntamento dedicato interamente al Mausoleo di Teodorico voluto dal sovrano ostrogoto per la sua sepoltura. Un'incredibile testimonianza di equilibrio tra l'antico popolo romano e i suoi "invasori" goti. Interverranno Arch. Paola Ventura – Arch. Sandra Manara e Dott.ssa Simonetta Bonomi Soprintendente SABAP del Friuli Venezia Giulia.

 

08 MAGGIO  ore 18:00

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE E VENEZIA ALLE CAVE DI AURISINA

Una pietra usata nell’Alto Medioevo veneziano, anch’essa da Altino, ma forse anche di cavatura primaria, è la pietra di Aurisina, proveniente dalle cave dell’omonimo paese vicino a Trieste. Appunti di ricerca con il dottor Lorenzo Lazzarini, e il dottor Sauro Gelichi dell'Università Ca Foscari di Venezia accompagnati dagli interventi della dott'.ssa Francesca Colaleo e Bruno Ricamo

 

09 MAGGIO ore 18:00

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE E DI PALAZZI DI TRIESTE

Un viaggio alla scoperta dell'architettura dei palazzi della bellissima città di Trieste, con Bruno Ricamo e Bruno Callegher. L'utilizzo della pietra di Aurisina, alla scelta degli architetti del territorio per realizzare i più importanti palazzi della città. Regia di Linda Simeone

 

10 MAGGIO ore 18:00 

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE AD AQUILEIA

Con interventi di Caterina Previato Archaeologa - Assegnista di ricerca presso Università di Padova, Emanuele Zorino Sindaco di Aquileia. Stando all'analisi di numerosi monumenti antichi di Aquielia si può presumere che l'approvvigionamento dalle Cave di Aurisina cominci in età repubblicana, nel I sec. a.C., e continui stabilmente per tutta la vita della città, fino al V sec. d.C. Nella fiorente città romana, questa pietra viene utilizzata in grandi quantità per la realizzazione di elementi architettonici, sia di natura strutturale che decorativa, statue, urne cinerarie, monumenti sepolcrali, stele funerarie e iscrizioni.

 

14/15 MAGGIO  ore 18:00 

PUNTATA ONLINE IN DIRETTA LE STORIE DI PIETRE INCONTRANO L’EUROPA

In occasione di due appuntamenti straordinari, la visita delle Cave di Aurisina e la Camminata sul Kohisce e sull’Ermada – DuinoBook incontrerà i protagonisti, partner ed entità che collaborano al programma 2022. Incontreremo il dott. Otello Sangiorgi e la Dott.ssa Mirtide Gavelli dell’Istituto per il Risorgimento di Bologna, già protagonisti di una splendida puntata del 2021, Sava Sabadin e Milanka Jakopic del Lions Club Tivoli di Lubiana e in rappresentanza della delegazione del Comune di Lubiana, per la presentazione del libro "Stoletje druzine Tonnies" , Ilaria Bruni responsabile del Polo Museale di Terracina insieme agli studenti di Borgo Hermada, Marko Pahor e Ivanka Pahor della Rete Landa Carsica protagonisti della Camminata sull’Ermada Kohisce 2022 e tanti altri ospiti.

 

15 MAGGIO  ore 18:00

PALAZZO TADEA SPILIMBERGO (PN) STORIE DI PIETRE E VOCI DI CONFINI

Piece teatrale “STORIE DI PIETRE E VOCEI DI CONFINI ” in collaborazione con il Comune di Spilimbergo all’interno del Bando Etnografico Confini. Scritto e diretto da Giorgio Amodeo con la collaborazione di Tatiana Malalan e Giuliana Zidarič. Musiche originali di Edy Meola. Scenografia di Monica Kirchmayr.

 

Le mostre

 

26 MAGGIO - 9 GIUGNO ore 18:00 

LUBIANA STORIE DI PIETRE E DELLA FAMIGLIA TONNIES

Mostra storica STEKLENI ATRIJ V MESTNI HIŠI (Palazzo del Comune) Mestni trg

 

 

INIZIATIVE LIBRARIE INSERITE

IL RIPARO DI VISOGLIANO

Conferenza in presenza – Presentazione del Volume “Il RIPARO DI VISOGLIANO” relatori Giovanni Boschian (Università di Pisa) e la Archeologa Paola Ventura e Rinaldo Stradi (Gruppo Speleologico Flondar)

 

IL SECOLO DELLA FAMIGLIA TÖNNIES

Presentazione del libro inedito tradotto in italiano per il Gruppo Ermada Flavio Vidonis Il Secolo della Famiglia Tonnies Storia e patrimonio Tecnico

 

STORIE DI PIETRE D'EUROPA

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE DEI PALAZZI DI BUDAPEST (UNGHERIA)

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE DEI PALAZZI DI GRAZ (AUSTRIA)

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE A SPALATO (CROAZIA)

PUNTATA ONLINE STORIE DI PIETRE DI LUBIANA (SLOVENIA)

 

STORIE DI ANGELI E DI ESORDI - Dal 1 al 24 luglio 2022 La rassegna si focalizza sul tema dell’esordio e dell’inizio, per realizzare un percorso che guardi al post pandemia imboccando una strada che dal passato guardi a futuri possibili, prima inimmaginabili, dove possano convivere aspetti di crisi, ma anche possibili soluzioni e nuovi modi di vivere. Insieme agli autori si desidera ricordare la parola dove la letteratura attraversa il concetto di comunità, nonché di Europa unita politicamente, ricordando la caduta dei confini, andando oltre un’unione puramente economica, ma di ideali. Il programma si esprime in tal senso invitando la Prof.ssa Elisa Donzelli (Scuola Normale Superiore di Pisa, Ed. Nottetempo) per una riflessione sulla società contemporanea, il Presidente del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux Alba Donati (Einaudi), il prof. Giuseppe Nibali dell’Università di Bologna con il suo esordio per Ed. Italo Svevo. Nel programma anche Francesca Zupin (Bollati Boringhieri ed.), Sara Garagnani (Add ed.), Amedeo Cerilli, Lidia ed Emiliano Longo, Sara Pandozzi, Ivan Sciapeconi (Piemme) e l’eroicità della comunità di Nonantola nella 2^ Guerra Mondiale, Don Fabio La Gioia, Umberto Sebastiano e la sua Pordenone notturna, Luigi Nacci (Laterza) e Veronika Dintjniana tra le massime esponenti del panorama letterario sloveno. STORIE DI VINI – Dal 1 settembre al 3 dicembre D&B propone infine una rassegna focalizzata su alcuni degli elementi di interesse dislocati sul territorio, nell’ottica di promuoverne la geografia, ma non solo. D&B mette l’enogastronomia alla mercé delle bramose canne, desiderose di sapori e di avventura tra i sentieri dell’altipiano, in cima alle falesie o tra le botteghe artigiane dei borghi storici. Tra eventi e presentazioni di libri in luoghi inaspettati, gli appassionati di storia, letteratura e del buon vivere possono attravearsare un territorio stimolante, tra il mare e il Carso che si tinge di rosso nell’ultimo sole d’autunno disteso sull’orizzonte del Golfo di Trieste. Ampie le tematiche tra storia, letteratura e contemporaneità, ma anche vini e delizie, in collaborazione con i Comuni partner di progetto, l’Associazione Nazionale Città del Vino, le cantine del Carso e operatori turistici qualificati.


DUINO&BOOK PODCAST

D&B affida le attività di comunicazione a esperti del settore (ufficio stampa, graphic designer, social media, content developer). La rete transnazionale consente una diffusione di notevole portata. Il piano generale è composto da una diffusione tradizionale (cartella stampa, conferenze stampa, comunicati stampa per ogni evento per stampa e web, stampati grafici e fotografici, brochure, installazioni temporanee) e digitale (acquisto spazi web su portale eventi letterari Carta Vetrata, advertising web, advertising social media). Il complesso di piattaforme social ha una propria programmazione editoriale dedicata. Novità è l’avvio del podcast duinobook e la distribuzione di aggiornamenti feed RSS, a cui un utente si può iscrivere.

L’utilizzo di applicazioni e strumenti web per l’analisi dei dati di navigazione e trends consentono ad ogni edizione di allargare la platea di potenziali beneficiari con maggior precisione. E’ prevista la produzione di contenuti narrativi audiovisivi e di episodi veri e propri per mezzo dei più comuni formati, senza tralasciare gli opportuni dettagli di carattere turistico (maps, siti web locali, menù, vini, ecc.) ed enogastronomico, incuriosendo il pubblico e incoraggiando l’esplorazione dei molti punti di interesse concentrati in pochi km di distanza. D&B ha strutturato canali promozionali con i player regionali del settore turistico come Promoturismo FVG e prevede la distribuzione adeguata in prodotti stampa.



PROGRAMMA NONA EDIZIONE

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martedì 26 aprile 2022

Oggi conferenza stampa della nona edizione di Duino&book

 Manca poco!

Possiamo finalmente dire che siamo in partenza con la nona edizione del festival Duino&book!
Abbiamo piacere di iniziare questa nona edizione in maniera diversa, quasi scaramanticamente, senza un'ufficiale conferenza stampa vera e propria, ma con un brindisi di apertura!
Vi aspettiamo quindi il 26 aprile alle ore 18.00 in cantina,
nell'azienda agricola Fiegl a Oslavia.
Posti limitatissimi, è richiesta la prenotazione!!!
Scriveteci! duinobook@gmail.com
Vi aspettiamo!



lunedì 11 aprile 2022

I RACCONTI DELLO SCHIOPPETTINO AD AURISINA VENERDì 15 APRILE

 

Lo Schioppettino di Prepotto protagonista non solo nel bicchiere dell’intenditore, ma anche nella letteratura. Venerdì 15 aprile, alle ore 18, ospiti dell’agriturismo Juna di Duino Aurisina – Comune all’interno del quale c’è un’altra Prepotto (del Carso) -, “I racconti dello Schioppettino” presenteranno infatti la nuova edizione del concorso letterario inserito nel programma 2022 di Duino & Book #STORIEDIPIETRE. Nel corso della serata, la fisarmonica di Aljoša Saksida accompagnerà la lettura di alcuni dei racconti che hanno partecipato alla prima edizione.

Il concorso I racconti dello Schioppettino”, indetto dal Comune di Prepotto – Città del vino, come la ospitante Duino Aurisina, proclamata per quest’anno “capitale” delle Città d’Italia -, si rivolge ad autori che vogliano cimentarsi con un tema legato a questo vino straordinario, prodotto d’eccellenza della nostra regione e in particolare di quest’area dei Colli orientali del Friuli, sulla riva destra del torrente Judrio: per l’edizione 2022 il tema cui ispirarsi è “Terra di confine” – come quella che, appunto, dà vita allo Schioppettino di Prepotto – nell’accezione più ampia del termine. I migliori racconti saranno raccolti in un volume, e i primi tre riceveranno un premio in denaro.

L'agriturismo Juna ci accoglierà in una saletta raccolta, con un numero limitato di posti: per prenotazioni e info 340 6831928 (sms/whatsapp)


Tutte le info su https://i-racconti-dello-schioppettino.webnode.it/




DUE GRANDI MOSTRE AL VIA AL PALAZZO VENEZIANO DI MALBORGHETTO

  “Storie di pietre e di confini in tempo di Pace” dal 14 aprile a Malborghetto con tre appuntamenti 

Due mostre e una rappresentazione teatrale. Sono le tre iniziative che verranno ospitate dal Palazzo Veneziano di Malborghetto dal 14 aprile nell'ambito del progetto “Storie di pietre e di confini in tempo di Pace” promosso dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina congiuntamente all’Amministrazione Comunale del Comune di Malborghetto Valbruna e la Comunità di Montagna Canal del Ferro Valcanale, che gode del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sull'avviso pubblico per la valorizzazione del patrimonio storico ed etnografico del Friuli Venezia Giulia.

La prima delle due rassegne espositive, “Storie di pietre e di confini in tempo di Pace”, sarà allestita dal 14 al 30 aprile al primo piano del Palazzo. All'ultimo piano della struttura Cinquecentesca sarà visitabile invece, dal 14 aprile al 31 maggio, la mostra “Isonzo le dodici battaglie”. Presso l’Auditorium del Palazzo Veneziano di Malborghetto si potrà assistere alla rappresentazione teatrale “Storie di Pietre e Voci di Confini”.

L’inaugurazione delle due mostre avrà luogo giovedì 14 aprile alle ore 18.30 presso le sale del Palazzo, mentre lo spettacolo avrà inizio alle ore 20.00.


La mostra “Storie di pietre e di confini in tempo di Pace”, allestita dal 14 al 30 aprile al primo piano del Palazzo, focalizza l’attenzione del pubblico sull’evoluzione costante e impetuosa dei confini, in una terra contesa, a tratti tumultuosa, che ha superato il secolo breve grazie alla straordinarietà delle sue genti, applicando l’approccio alla base dell’architettura dell’Unione Europea.

I Confini dell’Europa Centrale e del Litorale Adriatico.

Geografia e geopolitica come gli ostacoli naturali hanno influenzato e limitato i domini, hanno contribuito al formarsi di culture eterogenee e, infine, delle comunità nazionali nella definizione di un paradigma che assegna un valore diseparazione a seconda delle età.

Il Confine virtuale, viaggio tra geografia e ideologia che separano i popoli.

L’evoluzione del concetto di territorio, dalla proprietà al Limes romano, dal Confine convenzionale e artificiale alla linea ideale che separa i popoli. Il Confine come separazione di lingue, culture lingue e domini. Il convivere di confini ideologici, la loro imposizione e il loro superamento in due casi studio: l’idea socialista e la fratellanza cristiana.  La storia del Confine Orientale.  Il limes romano, il Patriarcato di Aquileia, La Serenissima e gli Asburgo, il Trattato di Campoformido, Napoleone e la Restaurazione del Congresso di Vienna. La Pace di Villafranca, il Regno d’Italia, la Pace di Vienna del 1866. Dal Confine Imperiale ai trattati di Saint-Germain e di Rapallo. La seconda Guerra Mondiale, il Trattato di Parigi e il Memorandum di Londra. La guerra fredda, la Cortina di Ferro, la caduta del muro. Il Trattato di Osimo.  Il Valico: il presidio militare e di polizia nell’era delle Dogane.  La storia e la mappa dei valichi di confine tra Friuli Venezia Giulia, Austria e Jugoslavia. Schengen: superare i confini L’Europa Unita dopo Maastricht e Schengen, la moneta europea e l'abbattimento dei Confini con l’Austria e la Slovenia. La geopolitica e i suoi effetti reali sulla vita delle genti di confine.  Il territorio condiviso: l’alba di un futuro presente.  Il nuovo concetto di confine, il suo superamento in un mondo ideale di pace e convivenza, il suo ritorno ai tempi della Pandemia Globale, il suo futuro nel contesto europeo che ha assegnato a Gorizia e Nova Gorica il ruolo di Capitale Europea della Cultura 2025.

La mostra è realizzata grazie a una ricerca storica del Dott. Lorenzo Salimbeni e la grafica dei pannelli è stata realizzata da Alberto Gregori.


La mostra “Isonzo le dodici battaglie”, aperta al pubblico dal 14 aprile al 31 maggio, nel corso degli anni ha già riscosso una grandissima attenzione da parte delle scuole e dei visitatori che hanno potuto conoscere la cronologia delle battaglie nelle varie tappe in giro per l’Italia e l’Europa.
La mostra è composta da ottanta pannelli espositivi che ripercorrono le battaglie che avvennero sul fronte dell’Isonzo e descrivono il territorio teatro degli eventi che si susseguirono dal 1915 al 1917; tale cronologia è stata realizzata avvalendosi del contributo di Stefano Gambarotto, presidente dell’Istituto del Risorgimento di Treviso ed è corredata da immagini d’epoca (grazie anche alla collaborazione del Museo Civico per il Risorgimento di Bologna) riconducibili agli eventi descritti, messi a disposizione dagli Istituti e da numerosi cultori della materia.
In occasione del centenario della Grande Guerra, la mostra ripercorre, con fotografie e testi, gli eventi legati alle offensive che tra il 1915 e il 1917 l’Italia sferrò lungo il fronte segnato dal fiume Isonzo nel tentativo di piegare le difese austro-ungariche, sino alla dodicesima battaglia, meglio conosciuta come la tragedia di Caporetto. Dal settembre del 2015 la mostra ha toccato diverse città: Duino (Castello), Bologna (Museo del Risorgimento), Grado (Casa della Musica), Farra d’Isonzo (Municipio), Szombathely (Università), Mantova Capitale Italiana della Cultura (Palazzo Maria delle Vittorie) e, recentemente, a San Pietro al Natisone e Palazzo Belgrado Antonini sede della Provincia di Udine per un totale di 54.000 visitatori.  

La pièce “Storie di Pietre e Voci di Confini” andrà in scena per un totale di 7 repliche. La scenografia è costituita dal nostro territorio nel suo arrampicarsi dal mare e volgere verso il cielo, dalle pietre del Carso a quelle della Carnia, testimoni della storia più cruenta. Lo spettacolo si svolge a leggìo in italiano accennando le lingue e i dialetti diversi (italiano, sloveno, tedesco, triestino, bisiaco e friulano) che sono usati nella nostra regione, al di là dei confini materiali che esistono da secoli. In collaborazione con l’Associazione Numerouno, Teatropossibile e la partecipazione straordinaria del coro S. Ignazio di Gorizia diretto dal M° Liviano Brumàt, lo spettacolo è scritto e diretto da Giorgio Amodeo con la collaborazione di Tatiana Malalan e Giuliana Zidarič. Musiche originali di Edy Meola. Scenografia di Monica Kirchmayr.

Le pietre esistono da sempre e per sempre esisteranno, al di là dei confini o dei ponti, al di là del silenzio o delle voci che possono aver sentito. Si, le pietre ascoltano, se poi potessero anche parlare quante storie avrebbero da raccontare! Questo spettacolo teatrale vuole dare voce proprio alle pietre, che siano del Carso o della Carnia, dell’Istria o del litorale giuliano-veneto. La pietra è il filo conduttore della rappresentazione che partirà da brevi cenni storici sulla storia della regione Friuli Venezia Giulia e terre confinanti (a leggìo) per proseguire con scene di vita quotidiana in diverse epoche e momenti storici. Si parla di pietre ma anche di confini, dal latino “finis” cioè limite preceduto dal prefisso “con”. “Limite” è una parola che non ci appartiene, rende l’idea di fermarsi ad un certo punto, di una fine. Invece “non dobbiamo, non possiamo, non vogliamo” (cit.) porci dei limiti, abbiamo sete di conoscere per esempio il nostro passato e presente, i diversi modi di vita, le tradizioni popolari, le canzoni d’amore o di guerra, il legame con la terra e la natura per chi è nato e vive in campagna e una continua ricerca delle proprie radici per chi è nato e vive in città, le lingue e i dialetti diversi che si incrociano, si mescolano, e si arriva così alle voci. Infatti gli attori e il coro si esibiranno in diverse lingue e dialetti (italiano, sloveno, tedesco, triestino, bisiaco e friulano) perché i confini materiali sono esistiti, certo, e per secoli. Ma siamo nell’anno 2022 e ci sono satelliti, razzi, sonde che “spiano” un pianeta diverso da quello in cui viviamo, Marte, un lontanissimo puntolino rosso nell’universo nella speranza di svelare chissà quale segreto. E allora di quali confini stiamo parlando? I confini esistono solo nella testa della gente, si chiamano ignoranza, paura, indifferenza, avidità. Si possono “aprire” con la cultura e una pari collaborazione fra i popoli. Un’utopia? Noi non smetteremo di provarci.

Il Palazzo Veneziano, sede del Museo etnografico territoriale, è uno dei palazzi più antichi (risale alla fine del 1500) e sontuosi della valle. Nato come dimora di un ricco industriale del ferro, all’epoca in cui Malborghetto era una fiorente “ Città-mercato” del Vescovado di Bamberga (Germania), il Palazzo Veneziano propone un “viaggio” affascinante attraverso geologia, paleontologia, scienze naturali storia ed etnografia, approfondendo, anche attraverso diorami e proiezioni di grande suggestione, aspetti riguardanti la Foresta di Tarvisio e le tradizioni, originalissime, antiche e vitali, frutto della convergenza delle tre grandi culture europee: quella latina, quella tedesca e quella slava.

Il progetto, oltre al partenariato del Comune di Malborghetto Valcanale, gode del partenariato dei Comuni di Gorizia, Trieste, Fogliano Redipuglia, Paluzza, Spilimbergo e Travesio oltre al Coro S. Ignazio e l’S1 Trail Asd Sentiero Uno, l’Associazione Erasmo da Rotterdam e la collaborazione del Lions Club Duino Aurisina e dell’Ajser 2000.

in collaborazione con Duinobook
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