Domenica 19 novembre, alle 15, Tancredi Artico, con la
partecipazione dei Ragazzi del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico per la
lettura dei testi nelle lingue originali e l’Associaizone IODEPOSITO, presenta
From the Front, Zibaldone della Grande Guerra.
Il volume internazionale di saggi From The Front, Zibaldone
della Grande Guerra è una raccolta nata con lo scopo di indagare attraverso i
diari di militi la realtà vissuta da coloro che hanno attivamente combattuto
durante il primo conflitto mondiale, fornendo al lettore una visione
poli-prospettica e multi-vocale, grazie alla presenza di testimonianze
provenienti da ogni angolo del mondo: Italia, Ungheria, Inghilterra, Austria,
Canada, Belgio, Germania, Catalogna, America, Australia e Turchia.
Disillusione degli ideali, illusione (prospettica, sensoriale e percettiva) riposta nella guerra, ironia nei confronti della propaganda ufficiale, percezione e ruolo del corpo sono solo alcuni dei temi affrontati nel volume, un lavoro che si nutre del sentimento profondo e autentico posto sulla carta da coloro che vissero quegli anni terribili in prima persona.
Sul territorio europeo, infatti, tedeschi, austriaci, belgi, italiani, ungheresi, australiani, americani, turchi, hanno combattuto nella miseria, guardandosi da un lato all’altro delle trincee provando le medesime emozioni: orrore, paura, pietà.
La decisione di riunire all’interno del volume diari e lettere scritte da
soldati di diverse nazionalità se è nata quindi con lo scopo di voler fornire
al lettore una prospettiva policentrica sugli eventi, diventa in realtà alla
fine un’occasione per il lettore di riflessione su come la realtà della guerra,
interiormente ed esteriormente, sia stata per chiunque l’abbia combattuta
un’esperienza universale, fatta non tanto di slogan quanto piuttosto di
profonda disillusione, amarezza e, a volte, profonda pietà per se stessi e per
coloro che, pur combattendo dall’altra parte del fronte, non dovevano poi
essere così diversi da chi scriveva. Diari e lettere diventano quindi
all’interno del volume importanti simboli di antiretorica e di umanità,
testimonianze di una realtà fortemente contrapposta alla visione stereotipata e
celebrativa della guerra proposta da strateghi e ufficiali, luoghi in cui dare
spazio alle percezioni dell’individuo come singolo essere umano.
Tancredi Artico (Latisana, 1988) ha conseguito il titolo di
Dottore di ricerca in Italianistica con lode presso l’Università degli Studi di
Padova, con una tesi dal titolo Anatomia dell’epica da Tasso a Graziani che
ricostruisce la complessa parabola del genere epico dal 1581 alla metà del
Seicento. Attualmente collabora con il proprio Dipartimento, e si dedica
all’insegnamento nelle scuole medie e superiori.
Si è occupato di Prima guerra mondiale con il volume qui
presentato e curando una silloge di studi (Essere corpo. La Prima guerra
mondiale tra letteratura e storia, Trieste, Lint Editoriale, 2016, 280 pp.),
l’edizione di Davanti a Trieste. Esperienze di un fante sul Carso di
Mario Puccini (prefazione di S. Ramat, Mursia, Milano 2016, 200 pp.), oltre a
vari articoli apparsi su volume.
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