venerdì 10 novembre 2017

Le cavità artificiali e le grotte usate per scopi bellici della Valle dello Judrio nella Grande Guerra

Le cavità artificiali e le grotte usate per scopi bellici della Valle dello Judrio nella Grande Guerra di Marco Meneghini e Maurizio Tavagnutti, sarà presentato domenica 19 novembre alle 11 al Festival del Libro della Grande Guerra ad Aurisina.

Il Centenario della Grande Guerra, e in particolare, nel 2017, dei fatti legati allo sfondamento di Caporetto che riguardarono direttamente la zona delle Prealpi Giulie e nello specifico delle Valli del Natisone, danno lo spunto di rivedere e, come si dice, di correggere, un lavoro già pubblicato nel 2002 nell’ambito del progetto di ricerca speleologica “Judrio 2000”, promosso dal Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia.



Il particolare interesse degli speleologi goriziani per una valle poco conosciuta dal punto di vista del carsismo, e di tutti gli ambiti disciplinari annessi, portò ad affrontare un progetto di ricerca multidisciplinare che comprendeva l’indagine delle cavità artificiali, costituite in particolar modo dagli ipogei della Grande Guerra. Si vuole oggi riproporre in forma monografica tale capitolo, per ricordare ciò che avvenne in un’area ancora lasciata ai margini degli studi storici del conflitto, ma soprattutto del ricordo di avvenimenti cruciali per la storia contemporanea europea; in modo da rileggerli su un territorio che ne ha conservato, seppure nascoste, le sue tracce, che con questo contributo, si spera sia possibile riscoprire.

Il programma completo del Duino&Book - Festival del Libro della Grande Guerra, organizzato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis è qui!

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