venerdì 10 novembre 2017

Flondar 1917

Giovedì 17 novembre alle 17.30, al Festival organizzato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis parleremo di Flondar 1917 di Mitja Juren, Nicola Persegati e Paolo Pizzamus.

Flondar, la vertigine dell'annientamento. Il corridoio naturale tra il Carso e il mare ha visto, tra maggio e settembre 1917, una spirale di distruzione, per numero di reparti e artiglierie impiegate, come poche altre sul fronte italiano. In tutti i fanti italiani e austro-ungarici sopravvissuti a quel teatro bellico rimase impresso a lettere di fuoco un nome fino ad allora sconosciuto: Flondar.



Una grande battaglia, persa, che nessuno era riuscito (e aveva voluto) raccontare.
Flondar è sotto il monte Hermada, nel Carso verso Trieste. È la grande sconfitta (4 giugno 1917) italiana che nessuno conosce. 6.000 prigionieri italiani in 6 ore. Taciuta nel 1917, cancellata dopo la guerra, ignorata dalla storiografia repubblicana è qui ricostruita con mappe, foto, schizzi a colori.

Tutti conoscono tutto della Grande Guerra tranne Flondar.

Mitja Juren, autore di una decina di volumi, è uno dei massimi esperti del fronte dell'Isonzo. Tra i suoi ultimi libri: Nad Logem - La collina fra due mondi (2007), Le battaglie sul Carso - Le spallate del 1916 (2014) e con N. Persegati Il Quarto cavaliere - L'apocalisse dell'attacco dei gas sul San Michele, il 29 giugno 1916 (2016) e I mitraglieri incatenati (2017).

Nicola Persegati è studioso delle battaglie sul fronte dell'Isonzo. Tra i suoi libri: San Gabriele, l'orizzonte di fuoco (2007), Le battaglie sul Carso - Doline in fiamme (2014), La grande guerra italiana - le battaglie (2015), Il Quarto cavaliere - L'apocalisse dell'attacco dei gas sul San Michele, il 29 giugno 1916 (2016) e I mitraglieri incatenati (2017)


Paolo Pizzamus si dedica da anni allo studio dei sistemi trincerati e alla ricerca delle iscrizioni di guerra sul Carso isontino, triestino e sloveno. Tra i suoi libri: Le battaglie sul Carso - Doline in fiamme (2014).

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