lunedì 10 ottobre 2022

15 ottobre - "Il Secolo della Famiglia Tonnies"




   IL SECOLO DELLA FAMIGLIA

TÖNNIES

Storia e patrimonio tecnico

A cura di Žarko Lazarević, Milanka in Stojan Jakopič
Redazione tecnica Tomi Mlinar
Autori degli articoli Anton Bergant, Stojan Jakopič, Roman Kos, Žarko Lazarević, Andrej Studen, Peter
Vodopivec, Vladimir Vilman
Traduzione in lingua italiana a cura di Katja Benevol Gabrijelčič e Nicola Patrone
Design e impaginazione Brane Vidmar
Pubblicato da Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina con il Contributo della Regione Autonoma Fvg sul Bando Promozione attività culturali per manifestazioni di divulgazione umanistica e dalla Banca di Credito Cooperativo di Staranzano.

Con la partecipazione di Švedsko-slovensko društvo (Associazione sloveno-svedese)

Tipografia De Rose
Prima edizione, prima stampa.
Stampa © 2019, 2022 autori
Pubblicato per la prima volta in sloveno, con il titolo Stoletje družine Tönnies: zgodovina in tehniška dediščina (ZRC SAZU, Založba ZRC, 2021, Ljubljana).


Prefazione

Gli storici che scrivono dello sviluppo delle città, citano i loro ideatori, gli urbanisti, gli architetti, gli ingegneri e, a volte, anche i politici, ma dimenticano quasi sempre i loro costruttori. Chi ha costruito la Parigi di Haussman, chi ha costruito la Barcellona di Cerda, chi ha modernizzato la Vienna di Wagner, chi ha contribuito alla ricostruzione della Lubiana di Hribar dopo il terremoto? In ogni caso, la costruzione delle città non può che essere una collaborazione, il risultato delle aspirazioni dei visionari, delle capacità dei progettisti, delle aspettative dei clienti e del prodotto dei costruttori. Ma non si tratta solo di questo. Un altro dei ruoli più importanti dei costruttori è quello di creare monumenti urbani. Si tratta di edifici monumentali di particolare importanza che diventano punti di riferimento permanenti della città e della sua storia. I monumenti urbani modellano le piazze e le strade principali della città, conferendo allo spazio pubblico un carattere e una visibilità speciali. A questi monumenti si legano la comunità e la memoria collettiva della città. Questi edifici vengono costruiti con particolare cura per dare l'impressione che siano eterni, per sempre sottolineando la volontà di mettersi alla prova di chi ha voluto ardentemente quella costruzione. Quindi questi edifici, grazie al loro stile e progettazione, ma anche alla raffinata costruzione, diventano pietre miliari nello sviluppo della cultura e della tecnologia costruttiva di un certo periodo storico. Solo con tali monumenti urbani la società può identificarsi e dimostrare il proprio sviluppo. 

I costruttori, in realtà, contemporaneamente costruiscono e sviluppano le città. Inoltre, il ruolo dei costruttori sale di importanza quando i progetti su cui lavorano sono più impegnativi e imponenti.  

Il contributo dell'impresa edile della famiglia Tönnies è particolarmente prezioso, eccezionale e inestimabile. La maggior parte dei numerosi edifici costruiti dall'azienda erano all'avanguardia non solo per la loro architettura ma anche per la loro costruzione. L'azienda costruì edifici pubblici, palazzi residenziali ed edifici industriali, che al tempo, erano gli edifici più famosi, più belli e più grandi della città. 

Nel periodo antecedente il terremoto di Lubiana, i Tönnies costruirono nel lubianese, per conto della Kranjska stavbna družba (Società edile Carniola) un teatro dell'opera, un palazzo della banca ed edifici residenziali borghesi. Questi progetti vennero portati al termine, grazie a investitori tedeschi, nel prestigioso quartiere che oggi va dall’attuale Slovenska cesta fino al parco Tivoli. Quartiere che è ancora oggi uno dei posti più cosmopoliti di Lubiana.

L'eccellenza del lavoro dell'azienda si riflette nei lavori di finitura delle facciate in vari stili storici e soprattutto nella decorazione di edifici in stile Liberty. Nell'ambito della ricostruzione della città dopo il terremoto, Tönnies and Sons ha anche costruito edifici famosi nella continuazione della rete cittadina sul lato est di Slovenska cesta, dove venne sviluppato un elegante quartiere Art Nouveau di stile uniforme e tecnologia moderna basata sul design urbano dall'architetto Maks Fabiani. Questo era un progetto congiunto dell'élite economica e culturale della borghesia slovena d’allora, che aveva bisogno di architetti e costruttori slavi capaci. E fu proprio con l'Art Nouveau e i suoi fantasiosi motivi vegetali e le ricche decorazioni delle facciate che i costruttori poterono sfruttare a pieno la produzione industriale di massa e l'uso delle nuove materie prime: ferro, acciaio, vetro e cemento armato.  La sperimentazione con nuove forme di spazi, composizioni dinamiche, nuove costruzioni, nuove forme di decorazione Art Nouveau presentavano, ai costruttori dell'epoca, sfide sia tecnologiche che intellettuali. Pertanto, non sorprende che l'azienda Tönnies sia stata anche incaricata di costruire edifici prestigiosi sulle piazze Prešeren e Mestni trg, vicino al famoso Ponte dei Draghi, sulla Bleiweisova cesta, e nel quartiere di Vrtača.

Lo sviluppo dell'azienda della famiglia Tönnies si è legato allo sviluppo della città sin dal principio - così come cresceva e si modernizzava la capitale, lo stesso accadeva per l'impresa edile. Al momento giusto, l'azienda era pronta a introdurre una metodologia di costruzione industrializzata e avanzata, supportata da una catena di produzione dalla materia prima al mattone, all'elemento costruttivo e alla sua installazione. Integrando sistematicamente l'estrazione delle materie prime, la produzione di prodotti semifiniti e degli elementi costruttivi, l'impresa edile ha dominato sempre più l'intero processo di costruzione integrato, supervisionato l'attuazione e garantito la qualità dell’opera. Con il suo sviluppo e le sue innovazioni, l'azienda ha da un lato innalzato il livello tecnologico e artigianale di costruzione e dall'altro ha incoraggiato lo sviluppo della concorrenza nell'edilizia slovena. Molti degli edifici costruiti dai Tönnies a Lubiana sono diventati monumenti urbani che commemorano le piazze e le strade principali della città in fiore. Allo stesso tempo, sono un memoriale permanente del costruttore visionario e industriale di successo Gustav Tönnies e dei suoi discendenti. La presente collezione esporrà il loro contributo allo sviluppo dell'industrializzazione e della cultura edilizia in Slovenia, sicuramente in modo più completo della silenziosa testimonianza dell'architettura dei monumenti urbani. 


Programma


Sabato 15 ottobre alle ore inizio 10.30

presso il Circolo Culturale Kulturni Dom Igo Gruden di Aurisina

Invito per la presentazione del Volume "Il Secolo della Famiglia Tonnies" nella versione italiana tradotta ed aggiornata.

 

saluti istituzionali 

saluto presidente Circolo Igo Gruden Jasna Simoneta

saluto responsabile del Gruppo Ermada Flavio Vidonis per la Slovenia Sava Sabadin

introduzione e moderazione  Presidente Gruppo Ermada Flavio Vidonis Massimo Romita

Stojan Jakopič  autore 

conclusioni  Prof. Janez Koželj Vice Sindaco di Lubjana

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