domenica 19 giugno 2022

1-2 Luglio #storiediangeli Storie di Angeli e di Esordi


Quali sono gli esordi più interessanti tra il 2021 e il 2022 nella narrativa e nella poesia taliana? Duino&Book ha invitato alcune scrittrici e scrittori che hanno appena debuttato in libreria. Si tengono a Duino due incontri con le voci letterarie emergenti, spaziando tra mito, narrazioni autobiografiche, opere letterarie generazionali, di formazione, volumi di poesia e saggistica. Un nuovo inizio, per realizzare un percorso che guardi al post pandemia, declina il festival di quest’anno e avvia una strada per oltrepassare le crisi, alla ricerca di nuovi modi di vivere, nonché di emozionarsi con la letteratura, ragionando sul ruolo dei giovani, delle donne, partendo dal mito e attraversando la Storia. Attraverso le interviste agli autori, si desidera anche ricordare la parola dove essa attraversa il concetto di comunità, con un focus che ponga al centro l’Europa e la promozione della cultura transfrontaliera, per offrire un futuro di pace e integrazione internazionale. Un’occasione anche per ricordare l’importanza di Nova Gorica Gorizia unite in quanto Capitale della Cultura Europea nel 2025, un nuovo inizio anche per il nostro territorio.

Programma

Venerdì 1 luglio 2022, dalle ore 19.00 PIAZZETTA DEL VILLAGGIO DEL PESCATORE

Medeatiche

Con Beatrice Achille. Intervista di Giuseppe Nava

La leggenda di Medea ebbe nell'antichità molte modificazioni nei particolari e varianti: era ricordata soprattutto come grande maga e assassina dei suoi figli per gelosia e per amore oltraggiato. Il volume in versi di Beatrice Achille Medeatiche, uscito per Vydia, è tra le opere poetiche d’esordio più interessanti del 2022. Quasi un viaggio nel passato, nel mito costruito con la parola, restituito al presente.






A seguire

Bestiario di confine

Con Primož  Sturman. Intervista di Martina Vocci

Undici storie attraversate da personaggi complessi come complesso è il margine geografico che abitano. Amori che mescolano identità, sogni di confini che riaffiorano, contrabbandieri che si spostano fra Italia e Jugoslavia... Sturman con Bestiario di Confine (Bottega errante 2022) entra nelle pieghe narrative del concetto di confine e fa emergere tutti i limiti e le potenzialità delle terre di mezzo. Trieste, il Mediterraneo, il Carso, Gorizia a cavallo tra periodi storici come il fascismo, gli anni Settanta e il mondo di oggi sono i luoghi e i tempi dove una carrellata di uomini e donne si muovono fra vicende assurde, grottesche, vivide. Questo Bestiario diventa metafora di qualunque confine politico della nostra Europa, del nostro mondo, perché ovunque la dimensione transfrontaliera porta con sé una memoria storica traumatica e un rapporto complesso con il concetto di identità politica, culturale, privata.




Animale

Con Giuseppe Nibali. Intervista di Camilla Giorio

Di generazioni a confronto parla Animale (Italo Svevo 2022) di Giuseppe Nibali. Il protagonista del suo romanzo d’esordio –  in uscita a marzo per la casa editrice Italo Svevo – è Giuseppe, un giovane pubblicitario di trent’anni dal passato burrascoso. Sua madre, tossicodipendente, è morta per overdose quando lui era un bambino; il padre, ex professore di filosofia e membro di spicco di Potere Operaio, ha abbandonato Bologna e il figlio per tornare nella natia Naxos. Quando Sergio viene colpito da un ictus, Giuseppe lo raggiunge in Sicilia per stargli vicino e, in qualche modo, cercare di recuperare il tempo passato.




 

Sabato 2 luglio 2022, dalle ore 19.00 PIAZZETTA DEL VILLAGGIO DEL PESCATORE

Salvamento

Con Francesca Zupin. Intervista di Camilla Giorio

Salvamento (Bollati Boringhieri 2022) è un romanzo di formazione, opera d’esordio della triestina Francesca Zupin. Giulio è un tredicenne gracile e appassionato di libri quando, in una lunga estate condivisa al campeggio, si innamora di Stella, figlia della nuova compagna del padre vedovo. Stella è diversa da lui: forte, raffinata, ribelle. Negli anni a venire, convivendo nella stessa casa, i due ragazzi passano dall’essere un po’ fratelli a fidanzati, ma non senza sofferenza: la famiglia li osteggia, in particolare il padre di Giulio, irascibile e deluso, che al figlio ha sempre preferito uno dei suoi amici: Bobo, veloce sulle moto e con le parole, che si sente un nuovo Rimbaud. Anche Stella è da sempre attratta da Bobo, ma il loro rapporto non si è mai trasformato in una vera relazione. Stella, alla perenne ricerca di qualcuno che la salvi da Bobo e da se stessa, pare aver trovato in Giulio il candidato perfetto. Eppure, a un passo dalle nozze, rinuncia alla tranquillità per inseguire l’emozione.



A seguire

Le trasgressive

Con Giuliana Cadelli. Intervista a cura di Carlo Selan e Francesco Cervino

Gli uomini da sempre temono le donne, ne temono il sapere, la bellezza, l’indole, e da sempre, in ogni angolo del mondo, le hanno arginate e relegate a ruoli stereotipati e secondari. Il libro Le trasgressive. Il coraggio di dire NO (Battello Stampatore 2021) presenta alcune figure femminili dell’immaginario simbolico greco e romano, perso­naggi del mito, dee, eroine, veggenti, maghe, donne connesse a sapienza, profezia, seduzione, che hanno valicato i confini imposti loro da un mondo maschile. Queste pagine ci conducono alla scoperta delle “indomite” – tra cui Antigone, Deianira, Circe, ma anche Elena e Pandora. Le donne che hanno avuto coraggio di realizzarsi oltre i ruoli preordinati dalle società umane.



album

Con Elisa Donzelli. Intervista di Giuseppe Nava

Elisa Donzelli muove la propria raccolta d’esordio album (Nottetempo 2021) attraverso vicende private, familiari e personali, ed altre di cronaca. Sullo sfondo, un’aderenza inconscia a quell’Italia degli anni settanta e ottanta che tradiva le grandi eredità e falliva agli occhi di chi è nato durante il terrorismo e cresciuto nel ventennio berlusconiano. La memoria personale traccia un disegno, come se unisse dei puntini. Eventi della cronaca e della storia – il terrorismo, la Guerra del Golfo, l’ascesa di Forza Italia al governo, l’omicidio di Marta Russo, il dissesto geologico – si incrociano a luoghi e incontri personali, formando la coscienza di un’identità femminile singolare e insieme comune alla generazione nata dopo il ’68. Nella poesia di Elisa Donzelli, il verso limpido e sapiente sfida la distanza tra le epoche, tra i vivi e i morti.





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