martedì 19 gennaio 2021

Il Duino&Book VIII edizione si arricchisce anno dopo anno di eventi legati alla valorizzazione della cultura, della lingua e del paesaggio. Luoghi fantastici del FVG, visitati e assaporati attraverso forme innovative di lettura, raccontati da chi li vive e chi deve ancora scoprirli 
Il Vino (l'ambiente, il vino, la cantina e il viticoltore), la Pietra (le cave e lo scalpellino) e gli Angeli sono gli elementi principali, i fili che conducono il pubblico ad esplorare un'edizione che saprà coinvolgere tutti a 360°.

Aurisina è la sede di una delle più grandi attività estrattive e di lavorazione del marmo in Europa fin dall'età repubblicana romana. La storia di Aurisina inizia nei tempi antichi, intorno al 180 a.c., con la fondazione di Aquileia, per la cui costruzione i Romani iniziarono a sfruttare le cave intensivamente. Aquileia, centro nodale dei traffici verso l'Illiria e la Pannonia, per il grande utilizzo di marmi nella sua costruzione diede notorietà alla pietra di Aurisina.  In età romana, le cave mantennero per diversi secoli una grande attività dovuta non solo ai pregi dei materiali estratti, ma anche alla felice posizione geografica: Aurisina si trovava alla confluenza tra importanti vie di comunicazione terrestri (Via Gemina e Via Flavia) e a ridosso degli attracchi della baia di Sistiana e del Lacus Timavi. Questa localizzazione geografica è stata determinante anche in epoche recenti per le fortune commerciali dei prodotti delle cave: fu infatti con la costruzione della Ferrovia Meridionale (Südbahn), che dal 1857 collegò Trieste con Vienna e poi Budapest, che Aurisina e le sue cave raggiunsero il massimo sviluppo. Nel 1887 ben 3000 operai lavoravano nelle cave e le opere realizzate con la pietra del carso si potevano ammirare in tutto l'impero austro-ungarico e si diffusero ovunque nel mondo. Oltre ad essere presente nella storia architettonica di Trieste, adorna numerose città e capitali Europee, come il Palazzo Reale (Neue Hofburg) e il Parlamento di Vienna, il Parlamento e il Teatro dell'Opera a Budapest, l’aeroporto di Berlino, il Palazzo Reale de Il Cairo, la Stazione Ferroviaria di Milano.  Nel 1870 fu fondata la scuola per artigiani e scalpellini e l'abilità delle maestranze fu presto nota nel mondo. Oggi i marmi di Aurisina, grazie alla moderna tecnologia che prevede l'utilizzo di sezionatrici a catena e fili diamantati per il taglio dei blocchi da estrarre e di pale meccaniche, ruspe e trattrici per il trasporto, decorano straordinarie opere architettoniche nel Mondo: da Parigi, Sendaj City, Atlanta. 

 L'8 edizione di DUINO&BOOK 2021 racconta questa storia monumentale attraverso Storie di pietre in programma dal 1 al 16 maggio con   eventi legati al marmo, alla pietra, alle cave, alle storie degli scalpellini e dalle genti che vivevano in tali luoghi, in luoghi suggestivi e simbolici, con lo scopo di esplorare ed approfondire questa eccellenza mondiale.




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