Cuore della mostra è la sezione fotografica che propone una riflessione artistica attraverso gli scatti dei fotografi coinvolti nel progetto "KAVE - L'ECOSISTEMA DELLA PIETRA DI AURISINA / Mostra STORIE DI PIETRE - I MARMI DI AURISINA" organizzato dal Comune di Duino Aurisina – Devin Nabrežina in collaborazione anche con “Le Vie delle Foto”, rassegna internazionale dedicata ai giovani talenti.
Le immagini di Paolo Bullo, Massimiliano Melchionne, Stefano De Faccio, Stefano Stel, Terry Manfrin, Riccardo Ciriello, Luca Meroi, Dario Buttazzoni e Ivano De Simon offrono un nuovo sguardo sulla pietra: un intreccio di luce, materia e memoria.
I loro scatti raccontano il lavoro degli scalpellini, la forza della natura, le architetture del passato e la poesia delle superfici consumate dal tempo.
Attraverso la fotografia, la Pietra di Aurisina si rivela come un organismo vivo, che ancora oggi ispira artisti, architetti e viaggiatori
PAOLO BULLO – Paolo Bullo è un critico teatrale di musica lirica e sinfonica, che scrive sulla rivista online OperaClick di cui è vicedirettore. Unisce la passione per la fotografia a quella per la narrativa breve. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie della Perrone Editore e nel 2022 ha ricevuto la Menzione Speciale dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli-Venezia Giulia con il racconto “La zia quantistica”, inserito nella raccolta “La nonna sul pianeta blu”, organizzato dall’Associazione De Banfield.
GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS
STEFANO STEL: Mi chiamo Stefano Stel ho 53 anni nato a Trieste La fotografia è la grande passione della mia vita Mi accompagna dall' infanzia da quando, da bambino ricevetti come regalo per una qualche occasione, la mia prima fotocamera a rullino a fuoco fisso. Mi confronto con diversi stili anche se preferisco il paesaggio. Per questo evento ho scelto la Drop Photography per la suggestione che è possibile creare attraverso la semplicità i una goccia d'acqua penetrata dalla luce nella sua trasparenza riflettendo ed esaltando i colori, cogliendo l'attimo di un movimento sinuoso e dalle geometrie impreviste. E-mail: stefano.stel.ss@gmail.com Pagina facebook: stefanostel Tel: 335 6091899
GRUPPO ERMADA FLAVIO VIDONIS
RICCARDO CIRIELLO è nato a Chioggia nel 1983. È fotografo professionista dal 2011, insegnante, apicoltore e appassionato di sport acquatici. Nel 2015 ha pubblicato Aquanatuta (Edizione ZeroTre), un viaggio a pelo d’acqua nella sua città. Nel 2022 è coautore di "Pianeta 309. Vita morte miracoli in strada Romea".
TERRY MANFRIN è nato a Chioggia nel 1983. Appassionato di fotografia, per alcuni anni si è occupato di cronaca locale per varie testate giornalistiche. Nel 2022 è coautore di "Pianeta 309. Vita morte miracoli in strada Romea". Collabora con il semeatrale REM – Ricerche Esperienza Memoria.
LUCA MEROI: Dai primi anni novanta, scoprendo le tecniche analogiche di sviluppo e stampa, si occupa di Fotografia. Opera autonomamente ispirandosi ai grandi maestri e alle nuove tendenze contemporanee. Nel 2009 entra nel direttivo del Circolo Fotografico Friulano (per un biennio come Presidente), dove si dedica all'ideazione e organizzazione delle attività, occupandosi in particolare della didattica. Espone in svariate mostre in FVG e triveneto e compare in diverse pubblicazioni fotografiche.
DARIO BUTTAZZONI Si avvicina alla fotografia all’inizio degli anni ottanta influenzato dalla visione delle immagini dei grandi maestri e incuriosito dalla possibilità di poter rappresentare in maniera autonoma e personale la realtà e l’immaginazione, sia cogliendo l’emotività del momento sia elaborando il proprio istinto attraverso il mezzo fotografico. Sostanzialmente autodidatta procede allo studio di un proprio percorso prima tecnico e in seguito espressivo al fine di trovare una propria identità. Tuttavia, in seguito al mancato ottenimento dei risultati auspicati, frustrato dagli scarsi e insoddisfacenti prodotti ottenuti, abbandona ben presto la fotografia. Intorno alla metà degli anni novanta riprende l’attività partecipando ad alcuni corsi organizzati dal Circolo Fotografico Friulano, intraprendendo un percorso di perfezionamento tecnico e di elaborazione del linguaggio fotografico ed entrando in contatto con alcuni fotografi che segneranno profondamente la sua concezione della disciplina fotografica. Nello stesso periodo frequenta inoltre attivamente alcuni laboratori di fotografia di territorio, con esposizione e pubblicazione dei lavori realizzati. Predilige il colore ma non disdegna il bianco e nero che impiega in lavori di reportage e di paesaggio. In fase di ripresa utilizza attualmente la tecnica digitale ma non ha abbandonato definitivamente quella analogica che continua ad utilizzare nello sviluppo di alcuni progetti. Nelle sue immagini si riscontra una costante ricerca di armonia compositiva che si rivela attraverso un equilibrio a volte di forme, a volte di colori. Equilibrio che molte volte, si manifesta attraverso la forma del contrasto, nella convivenza fra razionalità e istinto e fra rigore ed emotività. I contenuti rivelati sono dunque equilibrio e opposizione: tra antico e contemporaneo, tra colori tenui e toni accesi, tra elementi del paesaggio naturale e i segni stridenti del passaggio dell’uomo. Nello stesso tempo le sue immagini offrono allo spettatore molteplici possibilità di lettura e interpretazione grazie anche alla ambigua raffigurazione della realtà pur rivelando la predilezione per una dimensione di essenzialità e rigore che si rivela attraverso l’attenzione a cogliere l’essere e l’accadere spazio-temporale di ciò che è rappresentato nell’immagine. È attualmente presidente del Circolo Fotografico Friulano con il quale collabora da oltre vent’anni, nell’allestimento di esposizioni, organizzazione di incontri, lavori di ricerca e documentazione, corsi, pubblicazione di libri. dario.buttazzoni@gmail.com
IVANO DE SIMON - Nasce ad Osoppo nel 1957, ma gli eventi di famiglia lo portano a spostarsi in altre realtà, si sente cittadino del mondo anche se ora il Friuli è la sua terra. Inizia a fotografare nei primi anni settanta condividendo la sua passione assieme ad amici con i quali poi sviluppa e stampa in autonomia il Bianco e Nero, studia i fotografi dell’epoca, frequenta mostre e convegni a tema. Nell’anno 1999 frequenta un corso di fotografia presso la scuola di Arti e Mestieri “Giovanni da Udine” con Stefano Tubaro, Franco Martelli Rossi e Paolo Sacco, dove affina lo studio della tecnica e dell’espressività fotografica, inizia i primi lavori in digitale. Nell’anno 2000 si iscrive al CFF, di cui diventa presidente nel 2014, anno del quarantesimo di fondazione. Prende parte a diverse esposizioni sempre legate a lavori collettivi sia con il Circolo che con altri enti ed associazioni. Ha collaborato con diverse pubblicazioni, con immagini sulle ferrovie, di architettura e paesaggio. Nel 2016 Una sua fotografia è stata scelta da National Geographic Italia per il suo sito web. La fotografia per lui è un linguaggio, un modo di comunicare, mediante una ricerca continua, spaziando in vari campi dell’immagine dall’architettura al paesaggio al ritratto. Negli ultimi tempi lavora in progetti dedicati alla fotografia di scena teatrale, ed al paesaggio in Bianco e Nero su pellicola medio formato.












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