In occasione del 20° anniversario della nascita del Giorno del Ricordo la LEGGE nr 02 del 30 marzo 2004, il Gruppo Ermada Flavio Vidonis, nel rispetto delle proprie finalità statutarie promuove tre giorni di eventi in ossequio alla Legge.
"ISTRIA, RICORDI" è il progetto nato per realizzare una mostra dedicata alla storia della nascita del Borgo San Mauro e del Villaggio del Pescatore in occasione proprio del Giorno del Ricordo.
La vita appesa a un filo di Erminia Dionis, testimone di foibe ed esodo
Una vita appesa a un filo, per tanti istriani, fiumani e dalmati che hanno vissuto l’oppressione dei “titini” dopo l’8 settembre 1943 e dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
Una vita appesa a un filo è però anche quella di chi si occupa di abbigliamento e sartoria, facendone una professione da svolgere con impegno e passione.
Erminia Dionis Bernobi, nata a Visinada nel 1931, rappresenta entrambi questi aspetti: fuggita dall’Istria occupata dalle milizie comuniste jugoslave nell’immediato dopoguerra, è poi diventata un’affermata sarta, ottenendo importanti riconoscimenti professionali.
Rossana Mondoni, dirigente dell’Istituto Studi Politici Giorgio Galli e ricercatrice storica che segue con interesse le vicende della frontiera adriatica, ha raccontato nel libro Una vita appesa a un filo. Il “Giorno del Ricordo” e la storia di Erminia (edito dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Trieste 2023) la sua storia, una storia che si intreccia, per parentele e tragiche circostanze, con quella di Norma Cossetto, martire delle foibe, simbolo delle sofferenze dell’italianità giuliano-dalmata e Medaglia d’oro al merito civile conferita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Un’intervista a Erminia, lucida testimone delle vicende del confine orientale italiano e orgoglioso esempio della capacità degli esuli istriani di riscattarsi attraverso il lavoro, tante altre testimonianze, schede di inquadramento storico e approfondimenti pensati per gli studenti fanno di quest’opera un importante testo di riferimento per chi vuole accostarsi alle pagine di storia patria che il 10 Febbraio ha finalmente reso patrimonio della comunità nazionale.
GIORNO DEL RICORDO
10 Febbraio 2023
La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
LEGGE 30 MARZO 2004, N. 92
ISTITUZIONE DEL «GIORNO DEL RICORDO» IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLE FOIBE, DELL'ESODO GIULIANO-DALMATA, DELLE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE E CONCESSIONE DI UN RICONOSCIMENTO AI CONGIUNTI DEGLI INFOIBATI
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 13 aprile 2004, n. 86
Nel Giorno del Ricordo «sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. E' altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero».
10 Febbraio 2023 - Giorno del Ricordo (senato.it)
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