Verrà inaugurata venerdì 7 aprile (rimarrà aperta fino al 25 aprile) alle ore 11.00 dal Sindaco di Grado dott. Claudio Kovatsch e dal Presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis Massimo Romita, la prima tappa (di sette) della Mostra "Il Mondo di Pasolini tra il Mare e le Città" al Cinema Cristallo.
La mostra realizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis in collaborazione con il Comune di Grado e il contributo della Regione Autonoma Fvg sul Bando Pasolini stampata su pannelli Forex, è stata ideata dallo stesso presidente e realizzata dalla direttrice de Le Vie delle Foto Linda Simeone, toccherà tutte le città coinvolte nel Progetto.
Pasolini rivive oggi più che mai nell'anno dei festeggiamenti dedicati al centenario della sua nascita appena concluso.
Seguire e comprendere Pasolini con tutti i suoi lati oscuri e nascosti secondo Linda Simeone può essere fatto solo attraverso i suoi passi, ripercorrendo i percorsi che lui stesso ha intrapreso da quando è nato. Bologna, Casarsa, Idrja, Roma, Grado, Ostia, Terracina, Sabaudia, Sacile, Reggio Calabria. Prima per seguire il padre, poi restare con la famiglia creando la sua identità e poi ancora per scappare da una mentalità troppo lontana da quella in cui lui stesso viveva.
I posti che ha vissuto e hanno caratterizzato la vita, il linguaggio e perché no anche i pensieri di Pier Paolo sono rappresentati in questi quattordici scatti e vogliono evidenziare e valorizzare la sua vita da zingaro, che, si sa, influisce in primis sul pensiero, ma non solo, anche sull'apertura verso un mondo che ha saputo, solo in parte, accettare Pasolini, un genio irriverente che tutt'ora fa parlare di se in parte bene ed in parte male.
Pasolini rivive in questi quattordici scatti moderni grazie all'elaborazione grafica di altre quattordici immagini famose che ritraggono l'artista, rivisitate con graficamente a "matita" . Un viaggio che esalta la diversità, dei luoghi che hanno caratterizzato la vita di Pasolini ed inevitabilmente ne hanno influenzato il carattere. E voi, ve lo siete mai chiesti in che dialetto pensava Pasolini?
Gli obiettivi del progetto è indagare la personalità di Pasolini dalla vita all'opera, scoprire la straordinaria sensibilità e arguzia nutrita dalla disumana realtà delle decadi della Guerra Mondiale, prima e dopo, che hanno plasmato la figura eclettica e controversa che conosciamo, che ha saputo esprimersi in ogni campo ove la parole è necessaria, dal giornalismo al cinema, dalla poesia al romanzo. L'anima del Poeta si è nutrita anche della straordinarietà della vita di tutti i giorni, alla quale spesso fa da scenografia un nord est e un Friuli dal sapore antico nei modi, nei luoghi e nella lingua amata da Pasolini.
Da Casarsa a Grado, da Sacile a Gorizia fino a Idria, sono molti gli itinerari da scoprire e promuovere oggi celebrando questa grande figura. Il padre Carlo Alberto, girovago per necessità, ha certamente lasciato in eredità al figlio Pier Paolo l'urgenza di passare oltre, non fermarsi, moto perpetuo dell'anima che ha solcato l'Italia degli anni più cupi del Regno e dei primi splendi soli della Repubblica, arenandosi tragicamente a Ostia. Da Bologna a Ostia, passando per Bari, Roma, Sabaudia e Terracina e molti altri, ancora in viaggio nei luoghi vissuti da Pasolini, oltre il Friuli ma per farvi ritorno.
Attraverso le Città protagoniste della vita di Pasolini abbiamo voluto ripercorrere sotto diverse forme artistiche i testi, i brani e i contenuti lasciateci da Pasolini stesso. Grazie a dieci partner nazionali, enti istituzioni, parchi ed associazioni, percorreremo lungo l’Italia delle importanti tappe, partendo proprio da Bologna città natia di Pasolini. Il 5 di marzo 2022 infatti è stata proprio la città di Bologna ad ospitare due conferenze promosse dal Gruppo Ermada che andavano ad omaggiare l’autore protagonista di questo progetto.
Per il Gruppo Ermada Flavio Vidonis e il Comune di Grado è la terza collaborazione a progetti dedicati alla valorizzazione dei luoghi e degli eventi che hanno interessato la Città di Grado, nel 2012 la Mostra "VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE" e nel 2017 la Mostra "LE DODICI BATTAGLIE DELL'ISONZO".
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