Le cavità artificiali e le grotte usate per scopi bellici
della Valle dello Judrio nella Grande Guerra di Marco Meneghini e Maurizio
Tavagnutti, sarà presentato domenica 19 novembre alle 11 al Festival del Libro
della Grande Guerra ad Aurisina.
Il Centenario della Grande Guerra, e in particolare, nel
2017, dei fatti legati allo sfondamento di Caporetto che riguardarono
direttamente la zona delle Prealpi Giulie e nello specifico delle Valli del
Natisone, danno lo spunto di rivedere e, come si dice, di correggere, un lavoro
già pubblicato nel 2002 nell’ambito del progetto di ricerca speleologica “Judrio
2000”, promosso dal Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia.
Il particolare interesse degli speleologi goriziani per una
valle poco conosciuta dal punto di vista del carsismo, e di tutti gli ambiti
disciplinari annessi, portò ad affrontare un progetto di ricerca
multidisciplinare che comprendeva l’indagine delle cavità artificiali,
costituite in particolar modo dagli ipogei della Grande Guerra. Si vuole oggi
riproporre in forma monografica tale capitolo, per ricordare ciò che avvenne in
un’area ancora lasciata ai margini degli studi storici del conflitto, ma
soprattutto del ricordo di avvenimenti cruciali per la storia contemporanea
europea; in modo da rileggerli su un territorio che ne ha conservato, seppure
nascoste, le sue tracce, che con questo contributo, si spera sia possibile
riscoprire.
Il programma completo del Duino&Book - Festival del Libro della Grande Guerra, organizzato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis è qui!
Il programma completo del Duino&Book - Festival del Libro della Grande Guerra, organizzato dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis è qui!
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